Il comportamento degli alunni si deve uniformare ai doveri stabiliti dal regolamento.
Ogni eventuale violazione comporta una sanzione disciplinare. Tale sanzione ha finalità educative e mira ad indurre l’alunno alla riflessione sugli aspetti più significativi e preoccupanti dei fatti di cui si è reso responsabile, al fine di ripristinare rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.
I provvedimenti sanzionatori sono pertanto ispirati al principio di equità e gradualità, nonché al principio della riparazione del danno, che potrà essere di carattere economico ovvero consistere nella commutazione della sanzione in attività a favore della comunitā scolastica, come individuate dall’organo sanzionante. Tali attivitā non devono essere lesive della dignità e della personalità dello studente e non devono esporre la scuola a responsabilità di alcuna natura. Esse pertanto possono, a mero titolo di esempio non esaustivo, consistere nello svolgimento di compiti amministrativi assistiti dal personale di segreteria, nel riordino di materiali di laboratorio, di archiviazione e fascicolazione, di sostegno alle attività della biblioteca, fuori dall’orario delle lezioni.
La responsabilità disciplinare è personale e nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza prima essere stato invitato ad esporre le proprie ragioni, anche ricorrendo a prove documentali e a testimonianze.
Il regolamento di disciplina č estrapolabile dal Regolamento d'Istituto.